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My English and Me: Un Viaggio Tra Lingue e Dialetti

Chi sono e cosa faccio? Bella domanda. Riassumerlo in due parole sarebbe come cercare di spiegare un'opera d'arte con una sola pennellata. La mia vita professionale e accademica? Pezzi di un puzzle che formano qualcosa di molto più complesso: la mia personalità e i miei infiniti interessi. E in questo caos eclettico, l'inglese è il filo conduttore che tiene tutto insieme.

L’Inizio di una Storia d'Amore Linguistica

L'inglese e io? Un colpo di fulmine. Ho iniziato a parlare inglese a 15 anni, italiana fino al midollo, nata e cresciuta a Torino. Mio padre parlava ferrarese con mia nonna e forse è stata proprio questa esposizione ai dialetti che mi ha avvicinato alle lingue straniere. O forse è stato solo un colpo di fortuna. Chi può dirlo?

Anni '80: Nerdismo, Musica Inglese e Pessimi Voti

Negli anni '80, mentre tutti gli altri ascoltavano i successi italiani, io mi tuffavo nella musica inglese. Sognavo di sapere tutto dei miei cantanti preferiti. Ma senza internet o smartphone, la mia adolescenza era un mix di "nerdismo" e isolamento sociale. I miei amici vedevano l’inglese solo come una noiosa materia scolastica. Io no. Stranamente, però, a scuola i miei voti in inglese erano terribili. Ma in francese ero un genio! E lì ho capito: il problema non ero io, era il metodo. La mia insegnante di francese non parlava mai italiano. È diventata il mio modello: io volevo essere come lei, ma con l'inglese.

Da Torino a Londra: La Scelta di Cambiare Vita

Basta lezioni scolastiche, benvenuti corsi privati! Ho iniziato a studiare inglese seriamente e, improvvisamente, tutto è cambiato. Anche se il mio livello era ancora basso, mi sentivo invincibile. A 19 anni, con un diploma in Ragioneria che non mi rappresentava, ho detto addio all'idea del "posto fisso" e sono partita per l’Inghilterra. Dopo tre mesi di immersione totale, chiacchierando con chiunque, il mio inglese è fiorito. E quando ho ottenuto il First Certificate con una nota di merito, "merit as mother tongue" ho capito che stavo andando nella direzione giusta. Ci sono rimasta per altre due anni. 

L’Inglese come Biglietto da Visita

Da allora, l’inglese è diventato il mio passaporto per il mondo. A 21 anni, ho trovato lavoro in una colonia estiva per ragazze in America. Poi sono seguiti viaggi, opportunità di lavoro e avventure in oltre 34 paesi. Oggi, grazie alla mia padronanza dell'inglese, lavoro nella consulenza internazionale e mi considero bilingue. Non sono una madrelingua, ma non me ne manca molto!

Portomaggiore: Il Cerchio si Chiude

Dopo tanto girovagare, sono tornata a Portomaggiore. Questo piccolo paese, dove tutto è iniziato con i dialetti di mio padre e di mia nonna, è diventato il mio punto di passaggio (e chissà, forse di arrivo). Dal 2020, ho scelto di vivere qui con mio marito Amilcare e le nostre due gatte, Mucci e Kami, che aggiungono quel pizzico di caos felino alla nostra vita quotidiana.

E ora? Chi lo sa! Forse il viaggio non è ancora finito. L’inglese ha sempre un modo di riaprire nuove porte.

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